Struttura didattica del corso e piano degli studi


 
 
 
 
 

Struttura didattica del corso


L'accesso al Corso di Laurea e` regolato dalle disposizioni di legge.

Il numero degli iscritti sara` stabilito annualmente dagli organi accademici competenti nel rispetto delle disposizioni vigenti e sulla base dei criteri generali fissati dal Ministro dell'Universita` e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

Il Corso di Laurea si articola in Indirizzi.

Gli Indirizzi hanno la funzione di far approfondire, in un particolare campo, sia competenze metodologiche che teoriche-pratiche.

La durata degli studi del Corso di Laurea in Scienza dei Materiali e` fissata in cinque anni.

Il Consiglio di Corso di Laurea puo` articolare ciascuno dei cinque anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane didattiche ciascuno.

L'attivita' didattica-formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno cinquecento ore/anno.

Essa e comprensiva di esercitazioni teoriche e di laboratorio, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attivitý guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati, ecc.

Parte dell'attivita` didattica pratica potra` essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita` didattica del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni.

I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati in aree.

Area 1. Matematica
Lo studente deve acquisire i concetti di base del calcolo differenziale ed integrale, della geometria analitica, dei fondamenti dell'algebra moderna, dell'algebra lineare, dei metodi numerici per la risoluzione dei problemi di calcolo, ivi compresa la conoscenza di un adeguato linguaggio di programmazione.

Area 2. Fisica
Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica classica, della misura fisica e delle tecniche del laboratorio di fisica, i fondamenti della meccanica quantistica e della fisica dello stato solido (semiconduttori, superconduttori;...) e delle interazioni della materia con le radiazioni. Inoltre dovra` avere padronanza della meccanica del punto e del continuo, dei principi della termodinamica classica e statistica, dell'elettromagnetismo, dell'elettronica e dei dispositivi, dell'ottica classica e quantistica e di elementi di fisica statistica e di fisica nucleare.

Area 3. Chimica
Lo studente deve acquisire i concetti di base della chimica generale ed inorganica, della chimica organica, della chimica fisica, della chimica dello stato solido e delle tecniche di laboratorio chimico. Sono argomenti fondamentali: struttura atomica; sistema periodico degli elementi; legame chimico e struttura molecolare; chimica nucleare e fenomeni radioattivi; stati di aggregazione della materia; reazioni chimiche, acidi e basi, reazioni redox; soluzioni; gruppi funzionali; struttura e stereochimica dei principali composti organici; materiali molecolari e macromolecolari; termodinamica e cinetica chimica; elettrochimica; relazioni tra struttura elettronica e struttura cristallina; cristalli ionici, covalenti, metallici e molecolari; solidi non stechiometrici e amorfi; chimica e chimica fisica delle superfici, dei difetti e dei materiali disordinati; colloidi e strati sottili; nucleazione e crescita.

Area 4. Sintesi, Caratterizzazione e Metodi Teorici e Spettroscopici.
Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali della meccanica quantistica applicata ai sistemi atomici e molecolari e le metodologie di sintesi e caratterizzazione chimica e fisica dei materiali. Sono argomenti fondamentali: osservabili; equazioni d'onda; stati legati e di scattering; metodi approssimati; proprieta` elettriche e magnetiche; radioattivita`; interazione radiazione materia; struttura e dinamica molecolare; teoria dei gruppi; tecniche macroscopiche di caratterizzazione; tecniche microstrutturali e microanalitiche di volume e di superficie; strati sottili e rivestimento; spettrometria di massa; microspia ottica ed elettronica.

Area 5. Proprieta`, Analisi e Controllo dei Materiali.
Lo studente deve conoscere le varie classi di materiali, in funzione della loro struttura e delle loro proprieta`: materiali polimerici, vetrosi, ceramici, compositi, metallici e molecolari includendo la loro preparazione, reattivita`, proprieta` meccaniche, termomeccaniche e cinetiche; metodi per il controllo e la qualificazione dei materiali; valutazione dei dati analitici e loro standardizzazione.

Area 6. Cristallografia e Strutturistica
Lo studente deve acquisire le nozioni basilari di cristallografia e strutturistica chimica, considerando le relazioni tra simmetria, morfologia e struttura e proprieta` dei materiali cristallini. Vengono considerati i vari tipi di difetti cristallini (puntuali ed estesi, dislocazioni e bordi di grano) e le loro relazioni con le proprietý del materiale. Vengono anche considerati i principi elementari della difrattometria a raggi X e dell'ottica cristallografica in luce trasmessa e riflessa.

L'attivita` didattico-formativa e` di norma organizzata sulla base di annualita` costituite da corsi ufficiali e di insegnamento monodisciplinari o integrati.

Il corso di insegnamento monodisciplinare e costituito da almeno ottanta ore, di cui venti di esercitazioni.
I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno centoventi ore di attivita` didattica.

Il corso di insegnamento integrato e costituito da piu` moduli didattici coordinati (al massimo tre) impartiti da piu` insegnanti e comunque con un unico esame finale.

Della commissione di esame faranno parte tutti i docenti del corso integrato. Durante il primo Triennio del Corso di Laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica.

Le modalità dell'accertamento saranno definite dal Consiglio di Corso di Laurea.

Il secondo semestre del quinto anno deve essere tenuto libero da insegnamenti, al fine di consentire allo studente di dedicarsi a pieno tempo al lavoro di tesi, che può essere anche svolto presso laboratori di ricerca di enti pubblici o privati esterni all'Università secondo le modalità da definire nel Consiglio di Corso di Laurea.

Per essere ammesso e sostenere l'esame di Laurea lo studente dovrà aver seguito con esito positivo il numero minimo di ventisei annualità e superato i relativi esami.

Inoltre, lo studente deve superare l'esame di Laurea che consisterà in una dissertazione del lavoro di tesi originale riportato in un elaborato scritto.

La Facoltà nel recepire, nel regolamento di Ateneo e nel regolamento didattico l'ordinamento didattico nazionale indicherà per ciascuna area gli insegnamenti impartiti.

All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Comitato Ordinatore, definisce i piani di studio ufficiale del corso di laurea, comprendenti le denominazioni degli insegnamenti da attivare in applicazione di quanto disposto dal secondo comma del l'art. 11 della legge n. 34/1990 ed dell'art.17 della legge 127/1997.

Il corso di laurea in Scienza dei Materiali è inserito nello Statuto dell'Università dal 1996 ed è attivato dall'anno accademico 1996/97.

Il corso di laurea si articola nei seguenti indirizzi:

  1. Materiali funzionali
  2. Materiali strutturali
  3. Modellistico-teorico.
Gli Indirizzi sono, in ogni caso, caratterizzati da due annualità specifiche e da due annualità di corsi opzionali. Ciascuna delle annualità opzionali può essere svolta in più moduli didattici.

Indirizzo materiali funzionali

L'indirizzo contiene gli elementi per la formazione nel settore dei materiali dotati di proprietà speciali.
Pertanto, l'indirizzo può essere rivolto, a seconda delle competenze verso:

Indirizzo materiali strutturali

L'indirizzo contiene gli elementi per la formazione nel settore dei materiali capaci di resistere a sollecitazioni meccaniche. Pertanto, l'indirizzo può essere rivolto, a seconda delle competenze, verso:

Indirizzo modellistico-teorico

L'indirizzo contiene gli elementi per l'approfondimento sia delle tematiche teoriche sia dei modelli matematici per la simulazione delle caratteristiche dei materiali e dell'evoluzione delle microstrutture.


 
 

Piano degli Studi


Ogni anno è articolato in due periodi didattici (semestri) della durata di 12 settimane di effettivo insegnamento.
L'attività didattico-formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno 500 ore/anno.
Essa è comprensiva di esercitazioni teoriche e di laboratorio.

Il secondo semestre del V anno è tenuto libero da insegnamenti al fine di consentire allo studente di dedicarsi a pieno tempo al completamento del lavoro di tesi, guidato da un docente relatore; il lavoro di tesi può essere anche svolto, con l'accordo del Consiglio del Corso di Laurea, presso Laboratori di ricerca di Enti pubblici o privati convenzionati con l'Università.

Il piano degli studi è il seguente:

I anno (5 esami)

Matematica I Fisica Generale I
Chimica Generale ed Inorganica I Chimica Fisica I
Laboratorio di Chimica Inorganica I Laboratorio di Chimica Fisica I
Laboratorio di Programmazione e Calcolo



II anno (5 esami)

Matematica II Fisica Generale II
Chimica Organica Laboratorio di Chimica Organica
Chimica Generale ed Inorganica II Laboratorio Fisica (II modulo)
Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica II
Laboratorio di Fisica (I modulo)



III anno (5 esami)

Metodi Matematici della Fisica Cristallografia
Istituzioni di Fisica Teorica Chimica Fisica II
Chimica Analitica
Laboratorio di Chimica dei Materiali (I modulo) Laboratorio di Chimica dei Materiali (I modulo)
Laboratorio di Fisica dei Materiali (I modulo) Laboratorio di Fisica dei Materiali (II modulo)
Prova di conoscenza della lingua inglese



IV anno (8 esami)

Chimica Macromolecolare Fondamentale di indirizzo
Struttura della Materia Corso a scelta di Fisica
Fisica degli Stati Condensati Spettroscopia (II modulo)
Spettroscopia (I modulo) Laboratorio di Fisica dei Materiali (III modulo)
Laboratorio di Fisica dei Materiali (III modulo) Laboratorio di Chimica dei Materiali (II modulo)
Laboratorio di Chimica dei Materiali (II modulo)



V anno (3 esami e tesi)

Fondamentale di indirizzo Lavoro di Tesi
Complementare
Complementare


 
 

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