Deliberazione n.	3
Seduta del	11/04/2002

Ordine del giorno n. 2

ARGOMENTO:  Proposta alla Facoltà di scienze m.f.n. per la chiamata di un Professore ordinario di chiara fama di Astrofisica.

Dopo una esauriente discussione, Il Consiglio del dipartimento di Fisica, in composizione ristretta, vota all’unanimità la seguente delibera.

Il settore dell'Astrofisica (s.s.d. FIS/05) è di vitale importanza per l'attività didattica e scientifica dell'intera Area Fisica del nostro Ateneo. Una lunga tradizione di ricerca e di insegnamento è stata di recente coronata dall'istituzione del Corso di Laurea Specialistica in Scienze Fisiche e Astrofisiche, che già nella propria denominazione evidenzia la centralità dell'interesse verso le discipline astrofisiche, delle quali sono previsti numerosi insegnamenti sia comuni che legati ad uno specifico percorso di studi.

Tuttavia, per un complesso di circostanze, tra cui si ricordano qui le dimissioni anticipate del prof. Castellani, il passaggio fuori ruolo del prof. Fabri, l'aspettativa pluriennale dei proff. Ferrini ed Einaudi, il trasferimento ad altra sede del prof. Bertin della Scuola Normale, il settore è rimasto sostanzialmente sguarnito soprattutto ai livelli più alti del personale docente.

D'altronde occorre rilevare che non vi sono in questo momento idonei a posti di professore ordinario, nè interni al nostro Ateneo nè in altre sedi, che per disponibilità personale e per ambito di interessi scientifici potrebbero candidarsi a ricoprire una cattedra nel settore astrofisico.

Per questi motivi, e con l'obiettivo di individuare una personalità di prestigio atta a potenziare in modo sostanziale il settore e a garantirne un'immagine anche internazionalmente riconoscibile, il Dipartimento di Fisica ha dato mandato ad alcuni suoi autorevoli membri di esplorare in ambito internazionale la disponibilità di docenti di chiara fama a ricoprire una cattedra di Astrofisica nel nostro Ateneo.

Questa ricerca si è conclusa con l'individuazione del prof. Steven Shore, nato nel 1953, e attualmente "full professor" al Department of Physics and Astronomy dell'Indiana University. Il prof. Shore, oltre a qualificarsi pienamente per la posizione grazie ai suoi numerosi e notevoli contributi scientifici, ha anche manifestato la propria personale disponibilità e l'interesse a trasferirsi a Pisa.

Tuttavia il Dipartimento di Fisica non dispone in questa fase di risorse proprie, in quanto si è ritenuto a suo tempo prioritario e strategico impiegare le disponibilità derivanti da alcuni recenti pensionamenti in un vasto programma di reclutamento di ricercatori.

Peraltro il Dipartimento di Fisica ritiene che il prof. Shore si potrebbe qualificare pienamente per una richiesta di chiamata "per chiara fama", del genere di quelle stimolate dal programma attivato qualche tempo fa dal Ministero ed ora sfortunatamente interrotto. Per questo motivo si ritiene che sia legittimo proporre all'Ateneo che, ai fini della chiamata del prof. Shore, venga investita una quota delle risorse accantonate mediante il prelievo effettuato sui finanziamenti ministeriali ricevuti a titolo di contributo per le chiamate di docenti mediante trasferimento da altre sedi, chiamate che la Facoltà di Scienze M.F.N. ha peraltro effettuato in misura significativa, con convinta adesione ai presupposti culturali di tale operazione. È forse opportuno ricordare in questo contesto che l'elevato livello dell'impegno scientifico dell'Area Fisica (al quale ha dato un contributo significativo anche il settore astrofisico) è stata riconosciuto anche a livello ministeriale in sede di attribuzione agli Atenei degli incentivi finanziari legati alla valutazione della ricerca.

            Sulla base dell'insieme delle considerazioni precedenti il Dipartimento di Fisica propone alla Facoltà di Scienze M.F.N. che si faccia promotrice presso il Senato Accademico dell'istituzione di una cattedra di Astrofisica, finanziata sui fondi di Ateneo riservati alle chiamate "per chiara fama", e dell'attribuzione di tale cattedra al prof. Steven Shore a decorrere dal prossimo Anno Accademico.

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.