Student: Marina Giampietro

 

Title of Thesis: "Didattica della Fisica a Pisa nella prima meta' dell'Ottocento"

 

Advisor: Prof. Roberto Vergara Caffarelli

 

Abstract

 

In this thesis the teaching of physics at Pisa University during the first half of the XIX century has been studied.

The basic results of this research can be summarised in the determination of two different periods, in which significant changes occured.

In the first period (1800-1840) the teaching of theoretical and experimental physics is still strongly conditioned by the interaction between the study of physics and medicine.

From this it follows that the teaching of theoretical physics is fairly developed; on the contrary the experimental part is neglected and treated as a support offered to the theoretical tuitions.

All of these and more detailed informations have been obtained from a thorough analysis of the general situation of the University, and basically by the study of the text books published by the professors of the time considered (R.Gerbi and G.Gatteschi ).

In the last decade analysed (1840-1850) the teaching undergoes a positive evolution, thanks to the reform of the University (1840), that introduced a new concept of university culture, characterized by a sharp differentiation of the fields of science.< /P>

The introduction of three separate teachings (physics, mathematical physics and technological physics) leads to a situation of progressive growth, in which we find an intense experimental activity of the "Istituto di Fisica", the foundation of the Scho ol of Mathematical Physics and the first origin of the School of Ingeneering.

 

Riassunto

 

Oggetto di studio di questa tesi e' la didattica della Fisica a Pisa nella prima meta' dell'Ottocento.

I principali risultati di questo lavoro sono riassumibili nella individuazione di due differenti periodi, in cui numerose furono le modifiche apportate a questo insegnamento.

Nel primo (1800-1840) l'ínsegnamento della fisica teorica e sperimentale si presenta ancora fortemente condizionato dalle esigenze degli studenti di medicina, cui queste lezioni erano destinate. Da questa situazione segue una trattazione della p arte teorica che puo'definirsi esaustiva, mentre per la parte sperimentale non si registra una adeguata trattazione, ma solo uno svolgimento delle lezioni teso ad offrire un supporto all'ínsegnamento teorico.

Queste ed altre informazioni piu' particolareggiate sono stae desunte dallo studio della situazione universitaria del periodo e soprattutto da una approfondita analisi dei libri di testo pubblicati dai professori dell'ateneo pisano (R.Gerbi e G.Gattesc hi).

Nellúltimo decennio (1840-1850) l'insegnamento della fisica evolve invece in una maniera piu' adeguata, grazie alla riforma universitaria del 1840, cui si deve una nuova concezione dell'insegnamento universitario, caratterizzato da una razioanal izzazione degli studi.

L'introduzione di tre distinti corsi di fisica (fisica, fisica matematica e fisica tecnologica) portano infatti ad una situazione favorevole, in cui e'possibile individuare una intensa attivita' sperimentale dell'Istituto di Fisica, la fondazione della Scuola Pisana di Fisica Matematica e le origine della Facolta' di Ingegneria.