STRUTTURA DELLA MATERIA

D.U. Metodologie Fisiche

I-Modulo

a.a. 1998-99

Prof. Danilo Giulietti

Ore di lezione previste : 48.

Obbiettivi del corso. Nella prima parte del corso vengono presentati argomenti di grande rilevanza nell'ambito della Fisica della Materia, mettendo in risalto

come il trattamento di sistemi fisici complessi non possa avvenire utilizzando sempre gli stessi modelli statistici.

Nella seconda parte si approfondisce un argomento molto importante, quale la generazione, manipolazione e rivelazione dei raggi X, dal carattere altamente

interdisciplinare. Il corso si conclude presentando alcune applicazioni che possono risultare iteressanti anche dal punto di vista di uno sbocco professionale.

Conoscenze preliminari. Il corso richiede una conoscenza dei principi della meccanica quantistica.

PROGRAMMA

Statistiche classica e quantistiche. Statistica di Boltzmann. Gas perfetto. Calore specifico dei gas. Statistica di Bose-Einstein.

Irraggiamento termico. Il LASER. Condensazione di Bose-Einstein. Statistica di Fermi-Dirac. Gas di elettroni.

Fluttuazioni. Moto browniano.

Raggi X. Meccanismi fisici di emissione. Bremsstrahlung. Ricombinazione. Righe. Principali sorgenti di radiazione X. Tubi a raggi X. Il

sincrotrone. Plasmi prodotti da laser. Rivelazione. Emulsioni fotografiche. Il diodo PIN. La CCD. La streak-camera. La pin-hole camera. Ottiche per

raggi X. Cristalli per diffazione alla Bragg. Lenti di Fresnel. Applicazioni. Microscopia. Microlitografia. Dosimetria. Diagnostiche dei plasmi.

Attività pratiche. Visite ai principali laboratori operanti a Pisa, in Fisica della Materia.

Modalità d'esame. Prova orale, basata in parte su di un argomento assegnato durante il corso, come approfondimento/sviluppo del programma.

Propedeuticità. Istituzioni di Fisica Teorica.

Bibliografia.

G. Bruhat, Thermodynamique, Dunod, Paris.

B. Cagnac, Physique Atomique, Dunod, Paris.

D. Giulietti, L.A. Gizzi, X-ray emission from laser produced plasmas, La Rivista del Nuovo Cimento,Vol.21, N.10, 1998.