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Costruzione di un prototipo di gradiometro gravimetrico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Gli studi delle strutture geologiche, in particolare le ricerche a fini petroliferi e minerari, fanno ampio uso dei metodi di prospezione gravimetrica. Per ottenere risultati significativi ed interpretare correttamente i dati, la strumentazione deve raggiungere un  livello di sensibilit e di accuratezza assai elevato, dellordine del microGal (1Gal=1 cm/s2) ovvero 10-9 g. A questo livello di sensibilit divengono per importanti, e spesso sovrastano il segnale utile rendendo assai delicata la procedura di correzione, effetti spuri, non connessi alle distribuzioni di massa nel sottosuolo, dovuti ad irregolarit topografiche o ad artefatti antropici in superficie o a fluttuazioni temporali della gravit di origine astronomica (maree). A ci si aggiungono le derive strumentali, i cui effetti divengono tanto pi rilevanti, quanto pi a lungo si protrae la presa dati. Per aggirare queste difficolt stato sviluppata la metodologia gradiometrica, in cui il dato da elaborare una componente del tensore gradiente di g, determinato come differenza tra i valori di g misurati rispetto ad una distanza di base fissa.

Lapparecchiatura proposta consiste in due sensori accelerometrici identici, posti verticalmente uno sullaltro ad una distanza fissa dellordine di 25 cm.


Il singolo sensore mostrato in fig.1: in una barra di silicio cristallino di circa 6 mm di spessore viene scavata con una fresa ad ultrasuoni una leva mobile, collegata alla struttura fissa da due barrette sottili (0.6 0.7 mm di spessore) di lunghezza circa 10 mm. Allestremit della leva, in posizione verticale, viene fissato con un incollaggio di precisione un cilindro di quarzo fuso che allaltro estremo incollato ad un disco di zaffiro. Questa parte mobile funziona come pendolo di torsione. Con le misure e i materiali indicati, la frequenza di risonanza meccanica risulta di circa 20 Hz.


Il pendolo di torsione si flette sotto leffetto della forza peso, avvicinando il disco di zaffiro solidale con esso con un identico disco solidale con la superficie inferiore. La distanza tra i due dischi regolata in modo tale che essa, per valori standard di g, risulti dellordine di 100 m. Le variazioni di g sono monitorate con altissima risoluzione misurando la frequenza di risonanza (nella regione delle microonde intorno a 10.8 GHz) del modo whispering gallery del risonatore costituito dai due dischi di zaffiro affacciati. Il fattore di trasferimento caratteristico f/x di tale struttura stato misurato 5 MHz/m, Gradienti dellordine di 1 Etws (10-9 s-2) con due sensori posti a 20 cm di distanza tra loro corrispondono dunque ad uno spostamento differenziale della posizione dequilibrio dei due pendoli di dx = 1.25 10-14 m, equivalenti a circa 0.06 Hz.

La differenza di frequenza verr letta in modo diretto, confrontando con un circuito interferometrico rivelatore di fase la frequenza di emissione di un oscillatore stabilizzato sulla risonanza di un risonatore (master) con la frequenza di risonanza del secondo (server). In tal modo garantita unefficiente reiezione di modo comune dei rumori esterni, purch si garantisca al medesimo tempo un bilanciamento perfetto quanto meglio possibile delle propriet meccaniche ed elettriche dei due sensori..